Il bracci oscillanti fanno parte della sospensione e delle geometrie di sterzo. Un braccio è reso mobile dai cuscinetti, dalle boccole e dai manicotti in gomma. Quando quest’ultimi iniziano ad usurarsi il braccetto inizia a perdere di solidità, portando di conseguenza tutta l’auto a risultare meno stabile.
In questo articolo parleremo di come sostituire i bracci oscillanti. Se invece si vogliono approfondire i sintomi e le cause del problema, abbiamo un articolo specifico: Braccio oscillante – Quando sostituirlo.
Prima di tutto ricordiamo di prestare la massima attenzione. Per la sostituzione di questo componente l’auto dovrà essere sollevata e per alcuni momenti sarà necessario andare sotto la vettura.
Quali accorgimenti si possono attuare per diminuire il rischio?
- Tirare il freno a mano e posizionare un fermo dietro le ruote;
- Non andare sotto l’auto se l’unico elemento a sostegno è il cric, questi possono essere soggetti a cedimenti improvvisi;
- Utilizzare oltre al cric, i supporti per auto appositi per questo tipo di intervento (foto);
- Quando si estrae una gomma, inserirla sotto la vettura. Il cerchione e lo pneumatico, in caso di cedimento dei supporti, possono fornire un sostegno aggiuntivo.
Come si sostituisce un braccio oscillante?
- Si individua la parte dell’auto che presenta il problema e si procede con il sollevamento;
- Si rimuove la ruota;
- Allentare le viti di fissaggio. Il braccio è collegato solitamente al gruppo ruota da tre bulloni ed al telaio da altri due;
- Estrarre il braccio. Per prima cosa cercare di sfilare il componente dalla parte della ruota. In seguito, facendo un po’ di leva con un attrezzo, estrarre anche la parte ancorata al telaio.
- Inserire il nuovo braccio. Essendoci varie tipologie di bracci oscillanti, la parte che va ancorata al telaio potrebbe rivelarsi di difficile inserimento. Procedere comunque con attenzione ed inserire il nuovo pezzo. Una volta inserite le viti, queste non devono essere serrate fino in fondo, lo si farà in seguito. L’inserimento corretto del braccetto richiede un certo gioco tra le componenti, ma soprattutto al momento del serraggio, l’ammortizzatore deve essere compresso come se fosse sotto carico del peso dell’auto.
- Compressione dell’ammortizzatore. Come spiegato nel punto precedente, la molla della sospensione deve essere compressa per permettere l’ottimale serraggio della componente. Per far ciò, si utilizza un cric od un martinetto posizionato sotto il mozzo che permetta la compressione di almeno il 50% dell’estensione totale. Così facendo si simula il carico normale dell’auto.
- Serrare i bulloni alla giusta coppia e reinserire la ruota.
In seguito ad interventi sulle sospensioni, è fortemente consigliato far controllare la convergenza ad un meccanico o un gommista specializzato.
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