Catena di distribuzione – Quando cambiarla e Costo

Come avevamo già spiegato per la cinghia, anche la catena di distribuzione ha il compito di sincronizzare la rotazione dell’albero motore con il movimento delle valvole. Qui l’articolo dedicato alla cinghia: Quando e perché sostituire la cinghia di distribuzione. 

Tipi di catena di distribuzione

Alcuni veicoli al posto della più classica cinghia di distribuzione utilizzano una speciale catena, che può essere sia a secco che a bagno d’olio.

Come nel caso della cinghia di distribuzione, una rottura di questo elemento può portare persino a danni irrimediabili al motore, in quanto valvole e pistoni andrebbero a scontrarsi all’interno dei cilindri. D’altro canto però, una catena è più robusta ed ha una durata media più lunga di una cinghia.

Pro e contro della catena rispetto alla cinghia

Rottura: entrambe se portate al cedimento provocano gravi danni al motore, una catena però potrebbe dare alcuni segnali di avviso come un’aumentata rumorosità e maggiori vibrazioni;

Rumore: alcune catene, anche in condizioni normali, vengono considerate più rumorose delle distribuzioni a cinghia;

Sostituzione: la sostituzione di una catena è più lunga e complicata, si effettua però ad intervalli quasi doppi rispetto ad una cinghia di distribuzione. Sui libretti d’uso e manutenzione sono indicati i kilometri in cui andrebbe effettuata la sostituzione, spesso consigliata da 150.000 km ad oltre 200.000 km;

Quant’è il costo del cambio catena di distribuzione?

Costi: il costo di un cambio di catena è decisamente più alto di quello della cinghia anche se nel tempo viene ammortizzato dai maggior intervalli di sostituzione. Il costo di un cambio catena varia dai 600€ ad oltre 1000€ in base alla vettura posseduta.

Quali auto montano la catena di distribuzione

La auto che montano questo tipo di distribuzione solitamente sono quelle con cilindrate più importanti, ma ciò non esclude che anche alcune piccole utilitarie la utilizzino.

Tra le auto più comuni dotate di cinghia di distribuzione troviamo:

Alfa Romeo: 159 con motori 4 cilindri da 2.2 litri e 6 cilindri 3 litri;

Audi: motori 1.4 TSI, 1.4 TSI dal 2013, A3 1.6 FSI;

BMW: tutti i modelli sopra i 2 litri di cilindrata;

Chevrolet: Spark 1.0 e 1.2 litri;

Citroen: C1 1.0 benzina, C3 picasso 1.6 benzina, C3 1.4 e 1.6 benzina (2010), DS3 1.6 benzina, DS4 1.6 benzina;

Dacia: Duster 1.6 benzina, Sandero 0.9, Sandero Stepway 0.9;

Fiat: Motori Multijet 1.3 diesel, Sedici 1.6 benzina;

Ford: Focus 1.8 e 2.1, Ka 1.3, Fiesta 1.6, Mondeo dal 2001 al 2006;

Honda: Motori di Jazz e Civic dell’anno 2006, CR-V 2.2 diesel;

Mercedes: Tutti i motori oltre 1.8 litri e tutti i modelli dal 2012 tranne il 1.4 diesel;

Mini: Tutti i modelli del 2011, tutti i motori 1.2, 1.5 tre cilindri e 2.0 quattro cilindri del 2014;

Renault: Clio 0.9 e 1.2 benzina, Twingo 0.9, Scenic e Megane 1.2 e 1.4 benzina, Scenic 2.0 diesel;

Opel: Corsa 1.0, Astra, Meriva, Zafira, Agila 1.0 e 1.2 benzina, Agila 1.3 diesel.

Volkswagen: tutti i motori prodotti prima del 2012 a tre cilindri 1.2 litri, Golf VR5 e VR6, tutti i motori di Tuareg.

La lista di auto che montano la catena di distribuzione non finisce qui, per conoscere quale tipo di distribuzione monta la tua auto è possibile inserire il modello o la targa sull’App gratuita di OfficineTop.

In seguito sarà sufficiente andare nella sezione Ricambi – Motore – Distribuzione motore e vedere se è possibile selezionare la cinghia o la catena.

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