Come caricare la batteria

La batteria si occupa di immagazzinare la corrente elettrica in eccesso prodotta dal motore per poi utilizzarla in base le necessità.

Può capitare però in seguito ad un lungo stop o alla dimenticanza dei fari accesi, di trovarla così scarica da non riuscire più ad accendere l’auto. Vediamo come ricaricare la batteria dell’auto.

La prima cosa da fare è assicurarsi di aver tolto la chiave dal quadro, in questo modo saremo sicuri di non avere corrente elettrica nell’impianto al momento in cui andremo a scollegare la batteria.

Indossare guanti in lattice o gomma.

I guanti evitano l’entrata in contatto con l’acido della batteria nel caso questa presenti perdite o fosse danneggiata. In più sono composti di un materiale isolante, utile quando si compiono interventi sull’impianto elettrico. Un altro consiglio è quello di indossare occhiali protettivi, per evitare anche in questo caso, il contatto con gli occhi dell’acido.

Caricabatterie 

Solitamente i caricabatterie più recenti hanno una grande compatibilità con le batterie. Questi infatti spesso autoadattano il voltaggio (6-12v), la corrente di carica e la tipologia di batteria. Per assicurarsi che il caricabatterie sia adatto, sarà sufficiente leggere il voltaggio e la tipologia della batteria dell’auto e l’etichetta del caricabatterie.

Scollegare la batteria.

Solitamente è sufficiente allentare i morsetti con una chiave del 10 e la batteria è libera. È importante scollegare prima il polo negativo poi quello positivo. Se è facilmente raggiungibile dai cavi del caricatore, si può anche pensare di ricaricarla lasciandola montata sull’auto. Se così non fosse, sarà necessaria la rimozione. Solitamente oltre che dai morsetti, la batteria è tenuta ferma da un incastro o da una clip nella parte inferiore, facilmente rimovibile con una chiave a tubo.

Ricaricare la batteria dell’auto.

Adagiate il caricatore in un punto stabile o agganciatelo solidamente. A questo punto collegate i cavi, negativo nero (-) con nero e positivo rosso (+) con il rosso del caricabatterie. Assicuratevi che caricatore e batteria siano abbastanza distanti, con i cavi non aggrovigliati ed in buono stato.

I nuovi modelli sono in grado di autoadattarsi al tipo di batteria ed eseguire una carica corretta. Occorre invece prestare attenzione ai vecchi modelli analogici. Questi funzionano solamente “acceso” o “spento” rendendo leggermente più complicata la ricarica. Non possono essere lasciati collegati oltre il tempo necessario al ciclo di carica in quanto continuano a funzionare anche a caricamento completo.

Prima di reinserire la batteria nell’auto, può essere buona cosa misurare l’effettiva tensione con un voltimetro. Infatti se la batteria fosse definitivamente da sostituire, sarebbe al di sotto dei 12v anche appena ricaricata.

Se invece non si ha tempo di metterla sotto carica, qui puoi vedere come collegare i cavi ad un’altra vettura: Come accendere l’auto con i cavi.

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